Non svegliatemi

Poi ci ripensi, pensi a quanto ti manca, a quanto vorresti che lo sapesse.

Prendi in mano il telefono, componi quel numero, ma niente.

Cretina,lo sai molto bene che non puoi, te la devi scordare.

Allora quando arriva sera non riesci a prendere sonno.

Ripensi al passato, forse avrei dovuto dirle che…forse avrei dovuto fare…

Tanti forse, e poi malinconia.

Ti addormenti, la sogni.

Allora ti capita di amare la notte perché è l’unico momento in cui puoi stare con lei, ma odi la mattina perché ti svegli e lei va via.

Tralasciando le cazzate.

Il riccio perde aculei. Li lascia ovunque. E fanno male.

Ha smesso di defecare ovunque, lo fa solo sopra di me.

E questa è una botta di autostima.

Asso della boxe

Dopo mesi di allenamento oggi ho partecipato al mio primo incontro.

Si,faccio Kick boxing.

È stato l’incontro più emozionante di tutti  i tempi.

“NONFARMIMALENONFARMIMALENONFARMIMALE”

…..

“DOVEVOFAREUNCORSODICUCITOCAZZO”

…..

“PERCHÉSONOATERRA?!”

…..

Praticamente ho preso un calcio in faccia ed è finito.

Credo di avere un futuro in questo sport.

Intanto  il riccio continuare a defecare il mondo.

Nella cacca (in tutti i sensi)

Quando si cambia casa sono sempre tutti cosi super eccitati.

Tutti contenti.

Attenti ad ogni minimo dettaglio.

Super ordinati  e carichi di buoni propositi.

Poi ci sono io, trasferita da tre mesi e con ancora gli scatoloni nelle scale.

Ho provato a mettere tutto in ordine ma è  più forte di me, ho miliardi  di cose e non ho nemmeno voglia di buttare. Ho approfittato della presenza di mia madre ma mi ha snobbata con un sonoro “dai, per una volta che vengo a trovarti, facciamo qualcos’altro”. Ho chiesto ad amici e conoscenti, ma zero.

Quindi mi ritrovo così, accampata, triste e svogliata. Il figlio dei vicini ogni tanto passa da me e rovista nelle scatole, spero con tutta me stessa che decida  di farne tesoro almeno di una o cinque.

Potrei mettere un annuncio su Facebook ” regalo scatole piene di tesori nascosti, potresti trovare il tesoro della tua vita, invenzioni mistiche, abbigliamento vintage, acari, polvere e se sei feticista miliardi di calze (tutte spaiate perché la mie ex lavatrice era più feticista di te)”

E poi devo mettere un altro annuncio: “cercasi rimedio per riccio incontinente.”

Praticamente ci caga l’anima, ogni mezz’ora.

Punture

Volevo adottare un gattino, lo ripetevo da mesi. A chiunque.

“Che ore sono?”

“Gattino!”

“Mi passi il sale!?”

“Gattino”

“Scusi, sa dove posso trovare una farmacia”

“Gattino!!”

“Mi parli dell’apparato cardiovascolare”

“Mh, gattino!!”

In pratica tutti lo sapevano, sarebbe stata questione di giorni e ne avrei avuto uno. Ma poi, la mia migliore amica, colei che sta sempre ad ascoltarmi,che conosce ogni mia paura e ogni mio desiderio, è  arrivata a casa con una scatolina.

Un riccio africano.

“Gattino….”

“Tesoro, l’ho visto e ho pensato a te! Siete simili!”

“Guarda che mi sono fatta la ceretta, e in ogni caso è  stato un inferno freddo!”

E così mi ritrovo questo dolce topino spinoso, ancora non ci amiamo, diciamo che ci punzecchiamo, o meglio lui punzecchia me.

Devo trovare un nome.

Oh, Lu, ti devo dire una cosa

Stavo con lui, da parecchi anni, lo amavo (?). Poi ho incontrato lei e non ho capito più niente. Saranno stati i suoi occhi, quello sguardo furbo e dolce, sarà  stato  il suo modo dolce di porsi, come girava il caffè, come accendeva la sigaretta, o forse tutti quei tatuaggi. Sta di fatto che più mi allontanavo e  più mi mancava. Una voglia  assurda di toccarla ma se per sbaglio accadeva saliva la paralisi. “Ma è una donna!” “Riprenditi cazzo!!!”

Confusione estrema per giorni, finché una notte, mentre lui dormiva:

“Oh, Lu, ti devo dire una cosa!”

“Dimmi”

“Mi sa che mi piacciono le donne”

BOOOM